Piano cottura a induzione: quali vantaggi comporta in cucina
Stai pensando di scegliere un nuovo piano cottura a induzione?
Molti professionisti, visto il lievitare del costo del gas, stanno pensando di cambiare il classico fornello a fuochi, con un piano cottura a induzione.
Infatti, quest’ultimo funziona attraverso l’energia elettrica e presenta sostanziali vantaggi e caratteristiche differenti dall’altra tipologia.
Vediamo come funziona e quali sono i pro e i contro del suo utilizzo.
Piano cottura a induzione: come funziona?
Il piano cottura a induzione è tra i modelli più innovativi da utilizzare in cucina; questa tipologia di fornello ha un funzionamento molto semplice e un metodo di accensione che funziona tramite l’uso dell’elettricità e non del gas metano.
In questo caso infatti, non si hanno i fuochi a riscaldare le pentole ma delle piastre in vetroceramica, al di sotto delle quali si trovano delle bobine che, grazie alla corrente elettrica, producono un campo magnetico che sprigiona calore.
In questo modo, le pentole vengono direttamente riscaldate dal piano cottura a induzione, limitando gran parte della dispersione del calore.
Vantaggi del piano cottura a induzione
Il piano a induzione, essendo tra i più attuali, presenta diversi vantaggi, tra cui:
- pulizia pratica: essendo composto da un’unica lastra in vetroceramica, a differenza dei classici fuochi a fiamma, si può pulire in modo molto più semplice non appena si raffredda. Basterà passare con una spugna non abrasiva imbevuta di acqua e detergenti specifici.
- maggiore sicurezza: questa tecnologia evita l’uso del gas, di conseguenza anche la possibilità che ci siano delle pericolose fughe. Inoltre, se non ci sono delle pentole adagiate sopra, il piano non si scalda, permettendo quindi un riscaldamento localizzato e sicuro.
- velocità raggiungimento temperatura: il suo utilizzo permette di diminuire il tempo d’uso del fornello, in quanto, la pentola raggiunge le alte temperature in breve tempo. Per esempio, una casseruola con dell’acqua dentro raggiunge l’ebollizione in circa 4 minuti, mentre con un comune fornello il tempo raddoppierebbe.
- diminuzione della dispersione: la produzione di calore è localizzata e viene direttamente trasferita alla base della pentola posta sul piano; una volta che questa viene tolta, si blocca anche questo processo evitando lo spreco e la dispersione.
- risparmio in bolletta: nonostante anche il costo dell’energia sia aumentato notevolmente, grazie ai tempi di cottura ridotti si può notare una diminuzione dei consumi.
Svantaggi dell’utilizzo del piano a induzione
Questa tecnologia, nonostante i numerosi vantaggi, presenta anche alcuni svantaggi, vediamo quali sono:
- uso di pentole speciali: non tutte le attrezzature possono essere adatte al piano cottura a induzione; queste infatti devono avere una base ferrosa e non in alluminio, di conseguenza gran parte del pentolame, spesso, deve essere sostituito.
- difficoltà nel gestire le temperature e le cotture lente: la possibilità di raggiungere elevate temperature velocemente tramite l’utilizzo di questo fornello, talvolta può essere svantaggioso; il cibo tende ad attaccarsi sul fondo e a bruciarsi se non ci si pone la giusta attenzione.
- costo d’acquisto: la spesa da sostenere inizialmente è elevata rispetto ad altre possibilità .
Il piano cottura a induzione è una valida alternativa al fornello a gas soprattutto per l’impatto ambientale, l’energia elettrica necessaria per il suo funzionamento, infatti, può derivare anche da fonti rinnovabili.
Dal punto di vista economico, la situazione è variabile. Il metodo di produzione dell’energia, le pietanze cucinate e la mole di lavoro incidono molto sulla convenienza dell’uso di questa tecnologia.