Piastra elettrica per cucina professionale: quando preferirla ai fuochi a gas
È meglio una piastra elettrica per cucina o una a gas?
Al momento del rinnovo o della progettazione di una cucina, molti potrebbero porsi questa domanda per la scelta del piano cottura.
Quest’ultimo risulta essere tra i componenti più importanti, dunque, ponderare la scelta e ricercare quello più adatto alle proprie esigenze è un punto chiave per tutti i professionisti.
Il mercato offre diverse tipologie di piano cottura, la piastra elettrica per cucina è una di queste. Vediamo quali sono le sue caratteristiche e quando è preferibile ai fuochi a gas.
Piastra elettrica per cucina: come funziona
La piastra elettrica per cucina è una tipologia di piano cottura che funziona, come dice la parola stessa, tramite elettricità .
Ne esistono diversi tipi, con caratteristiche differenti in base al funzionamento e a una serie di fattori strutturali (materiali, numero di piastre, ecc…).
Si trovano piastre elettriche per cucina:
- con resistenze elettriche: sono la tipologia più classica e diffusa. Funzionano attraverso delle resistenze elettriche, collegate alle piastre radianti, che vengono poste sotto la superficie del piano. Attraverso l’energia elettrica queste piastre tendono a scaldarsi e a produrre il calore necessario per procedere con la cottura.
- alogene: in questo caso,si ha un modello di piastra più moderno, che diffonde il calore tramite delle lampade alogene poste sotto il piano cottura.
A differenza delle piastre con resistenze elettriche, questa tipologia permette di produrre calore in breve tempo, limitando la dispersione di calore su tutto il piano e un elevato consumo di elettricità .
- miste: sono una variante che unisce due tipologie di piano cottura: quello elettrico e quello a gas.
In alcune cucine può essere utile inserire queste forme ibride che vanno ad integrare i piani elettrici con i fuochi a gas, questo permette di ottenere, in determinate situazioni, un risparmio e di poter cuocere con diverse pentole e differenti cibi.
I vantaggi della piastra elettrica per cucinare
La piastra elettrica per cucinare può portare in cucina diversi vantaggi, tra cui:
- maggiore sicurezza, dettata dall’assenza dell’uso del gas;
- facile trasporto, se di ridotte dimensioni;
- manutenzione semplice e pulizia veloce, grazie al piano piatto;
- alto rendimento e temperature elevate in breve tempo;
- generazione di calore solo sulla singola piastra, evitando di scaldare l’intero piano.
Chiaramente esistono anche degli svantaggi che riguardano soprattutto il consumo energetico e la necessità di utilizzare specifiche pentole per la cottura su questi piani.
Quando preferire una piastra elettrica per cucina ai fuochi a gas
La differenza principale tra i fuochi a gas e la piastra elettrica per cucinare è la tipologia di alimentazione. Uno utilizza l’energia elettrica e l’altro il gas.
La piastra elettrica è preferibile nel caso in cui non si debba raggiungere un potere calorifico estremamente alto per cucinare, in quanto risulta essere leggermente inferiore rispetto a quello del gas.
Un altro fattore che può portare a scegliere l’elettricità al gas è la possibilità di ottenere la temperatura desiderata in tempi più brevi, utile ad esempio se si deve portare ad ebollizione l’acqua.
Come ultimo aspetto si deve tener conto del consumo, la piastra elettrica è più vantaggiosa se l’utilizzo del piano cottura non è elevato.